Al fine di tutelarsi dalle telefonate di telemarketing, molti utenti hanno già aderito al registro delle opposizioni, avente come scopo quello di inibire fastidiose chiamate da parte dei call center che, paventando un aumento in tariffa da parte del gestore in uso, una scadenza contrattuale o un disservizio imminente, tentano di carpire il consenso dell'ignaro consumatore per un cambio di operatore o la sottoscrizione di un nuovo contratto. La normativa corrente consente dunque all'utente di iscriversi tramite la compilazione di un form online, inibendo di fatto ai call center di raggiungerli per proposte commerciali sulle proprie utenze fisse.
Il 13 aprile 2022 è entrato in vigore il decreto recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali, che, sostituendo il vecchio registro delle opposizioni, consentirà agli utenti di esprimere la propria volontà e di inibire le chiamate moleste anche sulle proprie reti mobili. Una novità, dunque, che per essere attuata come previsto entro il 31 luglio 2022 richiederà il parere delle associazioni dei consumatori e delle associazioni degli operatori telefonici, al fine di giungere alle modalità operative e tecniche più opportune.
Le società di telemarketing che violeranno queste nuove regole rischiano sanzioni fino a 20 milioni di euro; per le imprese invece la multa potrà essere fino al 4% del fatturato annuo.
Il consumatore potrà iscriversi al nuovo Registro delle opposizioni in maniera gratuita, attraverso la compilazione di un modulo online, tramite una telefonata ad un numero predisposto oppure attraverso l'invio di una mail.
Già all'orizzonte però le prime difficoltà attuative, in primo luogo relativamente alla possibilità di inibire anche le telefonate moleste dei call center stranieri: le associazioni difatti temono che il decreto non sarà un deterrente sufficiente a bloccare anche le società di telemarketing d'oltralpe. Secondariamente, la procedura sanzionatoria si innesca solo a seguito di denuncia da parte dell'utente, e si rende dunque necessaria una procedura snella per evitare che l'utente sia scoraggiato dal denunciare, rendendo di fatto la normativa svuotata di contenuto. Infine, il registro delle opposizioni nulla può per le truffe vere e proprie (es. trading online, smishing, ecc).
FiloDiretto Consumatori è come sempre al fianco degli utenti che vogliano iscriversi al registro delle opposizioni ed abbiano necessità di assistenza.
Come sempre, al fianco di chi voglia far sentire la propria voce.
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